lunedì 8 giugno 2020

Abbronzatura SANA e DURATURA | Consigli Tra(ns) Amiche

 Quanto ci piace avere una carnagione bronzea?

Tanto vero? Beh, oggi vi faccio conoscere ciò che faccio io per avere un' abbronzatura sana e duratura 😊


Ciao a tutte anime colorate e bentornata #RainbowFamily🌈


Partiamo dall'ABC, sappiamo tutti cos'è l'abbronzatura? No, non vi ho fatto la fatidica domanda da un milione di dollari tipo " Che colore era il cavallo bianco di Napoleone ", voglio dire sappiamo tutti perché la nostra pelle a contatto con raggi UV si scurisce?
E se ve lo stavate chiedendo sì, anche la pelle nera si abbronza perché è pelle, e funziona allo stesso modo, indipendentemente dal colore (  a parte per le persone albine che sono prive di melanina ).
Per dirla in maniera molto semplice, anche perché non sono una professionista della pelle, l’abbronzatura è un sistema di protezione che la nostra pelle ha per evitare di scottarsi.
La pelle, attraverso la melanina crea questa barriera “ di pigmento scuro “ che assorbe i raggi solari e li trasforma in calore per evitare che l’epidermide si scotti.
Ovviamente, la pelle scura avendo nella propria composizione più melanina, si abbronzerà con più facilità di una persona con la pelle diafana.

Mi sembra assurdo specificarlo, ma sappiamo tutt* che è assurdo voler una pelle abbronzatissima e poi discriminare chi con la pelle nera ci è nat*?
Sono certa che, chi fa parte della nostra #RainbowFamily🌈 non abbia bisogno di certe distinte :)

Detto ciò, inoltriamoci realmente nel vivo del discorso.

La prima cosa da tenere in considerazione per avere un’abbronzatura da urlo sono le vitamine.
Leggendo vari articoli sul web, ho trovato che che alcune vitamine nello specifico:
vitamina A, C, E 
coenzima Q10
selenio
aiutino e favoriscano l’abbronzatura.
Ma in generale, senza stare troppo a complicarsi la vita, possiamo dire che mangiare più frutta e verdura ha un grande apporto vitaminico nel nostro organismo e ci aiuta ad abbronzarci.
Infatti negli anni in cui sono stata totalmente vegana, mi abbronzavo con una facilità impressionante.

Oltre ovviamente a mangiare frutta e verdura in maniera classica, io consiglio gli smoothie perché è possibile inserire varie tipologie di frutta ed è un modo molto semplice di introdurre frutta nel nostro corpo, soprattutto se come me ti scoccia sbucciare la frutta.
E non sei molto capace... Come me.. ehm! Ok!
Inoltre è anche molto comodo perché tu puoi preparare il tuo frullato quando hai tempo, metterlo in frigo e consumarlo nelle ore successive.
Io per esempio lo faccio la sera per l’indomani.

Ovviamente, se hai la possibilità di fare un estratto di frutta e verdura, sarà ancora più funzionale dato che questa metodologia mantiene più integre le proprietà delle vitamine stesse.

Un altro modo, in cui integro la frutta è nelle bevande.
D’inverno nel tea caldo, nella camomilla, nelle tisane sono sola inserire della frutta per andare a insaporire maggiormente.
Un po’ come si fa con la sangria, ma versione astemia, come me :D 
E d’estate la inserisco nelle bevande per raffreddarle e/o mantenerle fresche, ovviamente congelo la frutta tagliata in freezer Ee poi la consumo nei giorni successivi.
Generalmente non rimane mai più di una settimana nel freezer.
Questo sostituisce il classico ghiaccio.
Si potrebbe anche pensare di frullare varie tipologie di frutti e di creare dei cubetti da inserire nelle bevande, utilizzando lo stesso stampo che si usa per il ghiaccio.

Un altro metodo eccezionale per consumare frutta in assoluta semplicità e deliziando al massimo il palato è fare il gelato con la frutta.
Tranquill* non servono chissà che nozioni di cucina, perché c’è una ricetta semplicissima di Cucina Botanica, che io ho seguito quest’anno e che mi ha svoltato l’estate.
Provare per credere!

Importante, non dimentichiamo anche i semi e la frutta secca, da inserire anche nelle insalatone più variegate.
Sono un ottimo tocco sfizioso per il palato ma sono anche molto ricchi di vitamine.

Va da sé, che se siete allergic* e/o intollerant* ad un alimento, non lo assumerete per nessun motivo.


Il secondo punto è importantissimo e probabilmente lo avrei dovuto inserire come primo.
Ossia la protezione.
Questo perché, è vero che il nostro corpo produce melanina per proteggerci, ma se l’esposizione solare è eccessivamente prolungata, è possibile che i melanociti, le cellule che producono melanina, non riescano a produrne a sufficienza e quindi ci scottiamo, più o meno grave.
In realtà Ippocrate ci dice che 15/20 minuti di esposizione solare tutti i giorni, creano più benefici che danni al nostro organismo.
E io sono d’accordo che prendere il sole faccia bene, nella misura in cui l’esposizione sia controllata.
Anche perché il sole fa bene all’umore, aiuta ad asciugare qualche impurità e non da meno risolve qualche lieve disturbo remautico.
Questo vuol dire non sdraiarsi come lucertole nelle ore più calde ( io per esempio mi sdraio al sole dopo le 16:30 così mi godo il relax ma non massacro la pelle dato che la fascia oraria in cui le radizioni UV sono più intense va dalle 10:00 alle 16:00  ) e soprattutto indossare sempre la protezione solare.

Chi come me, ha fatto il laser in viso ( e non lo fanno solo le donne transgender ), conoscerà l’importanza di indossare una protezione solare... Sì, preferibilmente anche d’inverno, dato che i raggi solari continuano ad  irradiarsi sulla Terra anche se magari noi non lo percepiamo.
Il rischio di macchie è dietro l’angolo.
In realtà anche chi assume la pillola dovrebbe conoscere l’importanza di indossare la protezione.

Come scegliere la protezione più adatta, non mi è esattamente chiaro, in quanto ci sono scuole di pensiero che ti dicono che la protezione più alta è per i fototipi chiari e quella più bassa per i fototipi scuri.
Ci sono poi altre scuole di pensiero, che dicono che il numero della protezione equivale ( facendo un rapido calcolo ) alle ore in cui sarai schermata dal sole.
Per esempio la 50 dovrebbe essere intorno ai 500 minuti per cui circa 8 ore.
Io, per non saper né leggere né scrivere, riapplico la protezione ogni volta che esc o dall’acqua e gestisco il viso applicando la 30 d’inverno e la 50 d’estate.
Poi, è vero che non sono iper costante e che magari a Novembre/Dicembre preferisco un trattamento skincare con un’azione differente, ma da Marzo/Aprile fino ad inizio Giugno indosso la 30.
Da Giugno a fine Settembre/metà Ottobre la 50, magari finisco le protezioni che mi sono rimaste.
Però ci sono delle protezioni solari, che si possono indossare anche sopra il make up, sono spray quindi molto rapide nell’applicazione e penso che li introdurrò nella  mia routine.


Un’altra cosa molto importante che faccio, tutto l’anno perché purtroppo i peletti incarniti sono la mia tortura e che mi aiutano a mantenere un’abbronzatura satinata, luminosa e per nulla opaca e spenta sono gli scrub.
Se come dicevo durante l’anno preferisco un’esfoliazione più intensa per combattere la follicolite, che so già che potrò disfarmene in maniera definitiva solo con l’intervento del laser, d’estate preferisco esfoliare la pelle in maniera più delicata, ma comunque costante.

Ma non perché l’abbronzatura sparisce con lo scrub.
Semplicemente perché la pelle è già provata dall’esposizione solare e quindi non voglio irritarla o aggredirla ulteriormente, anche per questo lo scrub lo faccio la sera.
Ma in realtà questo avviene anche d’inverno perché mi piace pulire la pelle in profondità prima di andare a dormire.
Lo scrub al contrario rimuovendo le cellulle morte in superficie rivela un’incarnato radioso.
Ce lo spiega perfettamente in questo post Veralab di Estetista Cinica.
E se lo dice un’esperta, direi che possiamo fidarci ;)


Per lo stesso motivo, d’estate anziché il classico doccia schiuma preferisco usare prodotti che siano il meno schiumogeni possibile.
Infatti sui capelli sono solita usare uno shampoo crema, quando faccio tutti i giorni il bagno in piscina perché lo shampoo schiumogeno mi andrebbe a seccare troppo la cute e questo porterebbe ad un disequilibrio della stessa.
Sul corpo un bagno crema anziché il bagno/doccia schiuma, oppure un olio detergente, per esempio Yves Rocher ha delle profumazioni, a mio avviso, buonissime. 
E anche sul viso, soprattutto quando faccio la doccia dopo essere stata in piscina, preferisco usare un latte detergente per lavare il viso.
Anche perché, il detergente schiumogeno lo uso la mattina per togliere l’eccesso di sebo e comunque utilizzo un prodotto idratante, ve l’ho mostrato nei TOP Skin and Hair care 2019 e la sera lo stesso detergente, lo utilizzo nella doppia detersione quando mi strucco.
Per cui, nel momento in cui si presenta l’occasione di lavare il viso tra questi due step, preferisco farlo con un prodotto che sia più delicato ma comunque efficace.
Volendo, quando capita di non truccarmi lo utilizzo anche la sera, con un tool in silicone dai “ dentini “ molto morbidi per andare a pulire più in profondità la pelle.



Un altro punto decisamente importante, che personalmente ho ignorato per moltissimo tempo è il doposole.
Non è che lo ignorassi per pigrizia, a parte da adolescente quando sostituivo la protezione solare con le creme abbronzanti, con cui finivo sistematicamente per bruciarmi.
Ogni volta.
A parte le cretinate adolescenziali, il doposole mi è sempre sembrata una crema inutile perché non trovavo chissà che benefici nell’utilizzarlo.
Infatti lo sostituivo con una classica crema idratante.
Ma è l’anno scorso che mi sono ricreduta.
Dopo l’estate verso fine Ottobre ho voluto fare una doccia solare per prolungare l’abbronzatura e mi sono recata in solarium in cui andavo da adolescente e in cui sistematicamente mi bruciavo.
Non so perché abbia deciso di andare lì, fatto sta che mi sono bruciata.
Evidentemente avranno le lampade settate male.
Comunque tornata  a casa ho provato il Latte Idratante 3 in 1 di Yves Rocher e sono rimasta scioccata perché in 24 ore ( con tre applicazioni, la sera dopo la doccia, l’indomani dopo essermi svegliata e la sera sempre dopo la doccia ), la pelle era lenita, morbida, idratata, non era più dolorante e fastidiosa.
Sono rimasta allibita dai risultati.
Inoltre non mi sono minimamente spellata.
E quindi ho cominciato ad usarla anche post epilazione, quando magari la ceretta in alcune zone sensibili, può essere leggermente irritante.
L’ho consigliata a clienti e amic* e tutt* si sono trovat* magnificamente.
In effetti il doposole oltre ad idratare la pelle ha il compito di lenirla e “ ristrutturarla “ dopo essere stata fortemente stressata dall’esposizione solare.
Infatti io consiglio di applicarla anche nei giorni successivi, in realtà fino a completare il prodotto aperto, perché male non fa anzi, un buon doposole renderà la vostra pelle morbida al tatto e radiosa alla vista.
Per chi sta attent* all’INCI vi dico che in questo prodotto di Yves Rocher sono presenti siliconi, ma non so per quale stranissimo motivo su di me, non causano peli incarniti ( cosa che normalmente, purtroppo accade ).
Per quanto riguarda il viso, un prodotto eccezionale e privo di siliconi è il Siero Liquido Ultra Idratante di Yves Rocher.
Di cui vi ho già parlato nello specifico nei TOP Skin and Hair Care 2019.
Ottimo tutto l’anno, per tutte le tipologie di pelle che hanno bisogno di idratazione non nutrimento.
Quindi potenzialmente anche pelle oleosa, questo sarebbe da valutare nel caso della persona singola.
Ma in particolare d’estate è una manna dal cielo, soprattutto se tenuto in frigorifero perché oltre a bagnare la nostra pelle dall’interno aiutandola a restare perfettamente idratata, avrà anche un’azione tonificante e rinvigorente grazie alla bassa temperatura del prodotto.


Ultima ma non sicuramente per importanza è un’accortezza da prendere fortemente a cuore.
Fate molta attenzione ad usare gli oli sotto al sole.
Non so perché ma ho sempre avuto la forte convinzione che gli oli sotto il sole potessero causare radicali liberi ( evidentemente qualcun* mi aveva fornito questa informazione che ho assimilato ) per l’ossidazione che potrebbero causati se scaldati fortemente da una fonte di calore, come il sole.
In realtà dopo vari giorni di ricerche online, ho trovato anzi che alcuni oli possono essere anti ossidanti e quindi combattere i radicali liberi.
Non ovviamente applicati sotto il sole, ma post esposizione.
L’unico danno che potrebbero causare è che scaldando fortemente la pelle, quest’ultima potrebbe non avere la giusta produzione di melanina per proteggere  il derma e quindi arriverebbe a scottarsi, anche in maniera piuttosto grave.
Quindi se avete la pelle chiara e/o delicata, oleosa, acneica fate moltissima attenzione nel ponderare la scelta dell’olio durante l’esposizione solare.
Io personalmente amo l’olio sulla pelle, ma lo indosso dopo l’esposizione solare quindi dalle 18:00 in poi.
Inoltre indosso comunque un olio con fattore di protezione, che anche se basso a fine giornata comunque mi scherma dagli ultimi raggi solari perché come vi dicevo quando parlavo della protezione, qualche riga più sopra, la terra è “ bagnata “ dai raggi solari 365 giorni l’anno, anche quando la nostra percezione del calore è meno intensa.
Per cui è bene proteggersi sempre e poi nel caso degli oli solari, generalmente hanno quel magnifico profumo tipicamente estivo che è paradisiaco.
Io per esempio uso l’Olio sublimatore SPF 15 di Yves Rocher, perché il profumo mi sa proprio di fine giornata d’estate, dove magari la sera percorri il lungo mare o le bancarelle del paese dove sei in vancanza... Che meraviglia.



E questo è ciò che faccio io per avere un’abbronzatura sana e soprattutto duratura perché un’abbronzatura che viene presa con le giuste modalità, non sparisce così in fretta.
Inoltre anche se leggerete questo post in un momento in cui l’estate sarà passata è ottimo.
Ricordate che nulla accade mai per caso e che quella è l’occasione in cui iniziare a prendersi cura della propria pelle per arrivare preparat* all’esposizione solare.
Anche perché tutto ciò che faccio dall’alimentazione alla protezione sono elementi che si reiterano durante tutto il corso dell’anno e anzi hanno bisogno di essere integrati anche un po’ di tempo prima dell’esposizione stessa!

E voi anime colorate che ne pensate?
Vi piace l’abbronzatura oppure preferite rimanere della vostra carnagione?
Io se potessi modificherei la mia pelle per renderla qualche tono più scura.
Amo la pelle ambrata, la pelle nera.
La trovo estremamente bella a livello estetico.
Ad ogni modo, c’è qualcosa di ciò che faccio io che fate anche voi per l’abbronzatura?
Avete dei consigli da condividere con me? Magari qualche trucchetto “ della nonna “?
Se vi va, vi invito ( come sempre ) a condividere con me i vostri pensieri :)


Non dimenticate di far parte della #RainbowFamily🌈 interagendo con me attraverso i social, perché il contatto umano è quel battito di colore in questo mondo virtuale.

Lots of Love
Shikal Michelle 
💛 ❤️ 💜 💙 💚