martedì 9 giugno 2020

Forma Mentis... Come EDUCARE la MENTE | La Ragazza con la Sciarpa

 Forma Mentis ✨

Questa locuzione latina sembra quasi un incantesimo potteriano.
Ma, non preoccupatevi perché non serve alcuna particolare abilità per mettere in pratica ciò di cui parliamo oggi...
Anche se... Effettivamente un giretto ad Hogwarts non mi dispiacerebbe 😜



Ciao a tutte anime colorate e bentornata #RainbowFamily🌈


Quando cominci un percorso di crescita personale, come detto in AMARE se stess*... Sì, ma come? non serve compiere chissà quali passi trascendetali, ma anzi sono i piccoli passi che unendosi uno all'altro formano un gran risultato.

Tutto molto bello, ma va fatto con costanza.

Mi rendo conto che, soprattutto quando si affrontano delle difficoltà ( atte a migliorare la nostra vita ), la qualità di perseveranza nel continuare costantemente e quotidianamente, in questo caso non sia esattamente la prima che viene fuori.

Magari c'è la volontà di farlo, ma si tende a procrastinare per una serie di scuse varie ed eventuali.

Non preoccupatevi se lo state facendo, ci siamo passat* un po' tutt*.

Quello che bisogna fare è educare la propria mente all'allenamento perenne, nonostante il resto.

Gli sportivi, soprattutto agonisti, sono un esempio molto chiaro di ciò che voglio dire, perché sono preparati ad allenarsi nonostante tutto.

Però se noi non siamo atleti, possiamo comunque escogitare dei piccoli escamotage che ci permetteranno di arrivare al nostro risultato.

Il concetto è lo stesso che applicano gli atleti, continuare nonostante tutto... E quindi dobbiamo portare avanti le nostre abitudini e i nostri doveri ( a maggior ragione ) nonostante le circostanze possano non essere favorevoli.

La chiave della vittoria sta proprio nell'applicare questo modus operandi nella quotidianità, da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire.

Chi mi segue sul blog e sulle stories sa che non troppo tempo fa, ho avuto una bella batosta emotiva, mi sono ritrovata a fare i conti con una delusione che non avevo nemmeno preventivato come vi ho raccontato in Grazie perché... ed è stata maggiormente devastante nel momento in cui, come vi ho detto in L'Amore è un'arma a doppio taglio, io ho cercato di evitarla accettandola ( apparentemente ) per non farmi fermare nel mio percorso di crescita.

Sono arrivata ad un punto in cui, ho fatto i conti con questo piccolo dolore e una mattina ero talmente psicologicamente martoriata da queste emozioni che mi sentivo stravolta.

Non so se vi è mai capitato di ritrovarvi in quelle situazioni in cui, ti svegli dopo aver dormito ( magari anche tanto ) e hai solo voglia restare lì, a letto perché sei veramente stanc*, non ce la fai più perché sai che alzarti dal letto vorrà dire fare i conti con la realtà che nel mio caso voleva dire anche assenza ( di quella persona ).

Quella mattina sapete che ho fatto? Mi sono alzata, nonostante tutto.

Mi sono lavata, vestita, ho fatto la mia skin care routine e ho affrontato la giornata.

Sapete perché? Perché avevo educato la mia mente ad andare avanti nonostante le difficoltà, affrontando giorno dopo giorno il mio percorso di crescita.

È importante prendersi i propri tempi per capire e gestire le emozioni che proviamo e le dinamiche che viviamo, ma non dobbiamo mai farci fermare.

Vi faccio un esempio banale, quando mi capita di avere la febbre, la mattina comunque mi alzo, mi lavo i denti, prendo il mio detergente preferito detergo il viso, insomma procedo alla mia pulizia personale e se voglio ritornare a letto cambio il pigiama... Magari metto una tuta comoda e confortevole.

E la sera lo stesso, procedo a fare la doccia ( io amo farla di sera, perché mi da l'idea di lavare via di dosso l'intera giornata ), lavare i denti, fare un minimo di skincare ( magari metto solo il contorno occhi che è la zona che mi preme di più trattare e un leggero velo di tonico dato che sono due step molto veloci ) e poi torno a dormire.

Queste che sembrano delle sciocchezze, in realtà hanno un'azione formativa sul nostro modo di agire.

Perché sono piccole azioni, ma che se tu fai nonostante il fatto di non star bene, ti porteranno poi a fare altri passi nonostante magari non siano esattamente nella nostra comfort zone. 

Ovviamente, se dovessi valutare che alzarmi dal letto ( nel caso della febbre ) mi desse troppi problemi, per via magari di qualche capogiro, mi faccio aiutare da qualcuno, perché va bene lavorare sulla propria persona, ma è importante sempre tutelare la nostra salute.

Non bisogna mai essere sfacciati e avventurarsi in situazioni che magari possono essere più dannose che altro.

Un altro esempio molto banale è quello di sorridere.

La mattina quando ti alzi sorridi, anche se non hai nulla per cui sorridere, anche se sei arrabbiat* con il mondo, sei triste o hai un dolore che ti lacera il cuore.
Se qualcuno che ti ama, ti fa una battuta divertente perché magari è di buon umore e vuole condividere con te il suo entusiasmo, non reagire dicendo frasi tipo " Senti, scusa lasciami perdere oggi, non è giornata " perché smonterai un momento gioviale e soprattutto ti priverai dell'opportunità di sorridere.

Sì, anche solo per pochissimi istanti.

Vedete, fare queste in maniera meccanica e quasi " sforzarsi " di farle, nonostante tutto, è il modo corretto per farle diventare delle buone abitudini che cambiano radicalmente il nostro modo di affrontare le situazioni, in special modo quelle negative.

Man mano che andrete avanti, quasi se accorgervene, ad un certo punto tutte le azioni che fate in modo meccanico, diverranno spontanee e avrete fatto un ottimo passo per il vostro benessere.

Perché non si tratta di altro, che non di fare qualcosa, per il nostro benessere e per migliorare la nostra qualità di vita.

Credetemi, mi rendo conto che può sembrare sciocca l'idea di farsi uno shampoo o lavarsi il viso in determinati contesti, ma cercare di mantenere un focus sulle cose da fare nel momenti in cui non sei facilitata dalle circostanze, ti permette di educare la tua mente a non rimanere statica nelle situazioni... Perché alcune di esse sono come delle catene mentali che ci imprigionano,ci vincolano e si può restare incastrat* in queste brutte abitudini per moltissimo tempo.

A me purtroppo è successo.

In psicologia vengono chiamati evitamenti e ricordiamoci che siamo sempre noi ad attuarli, come noi diamo il potere a certe dinamiche di protrarsi nel tempo, soprattutto se non sappiamo come divincolarci dalle stesse, perché  succede che evitando per troppo tempo si rischia di creare una realtà simultanea a quella reale che coesiste nel tempo ma non ha riscontro con ciò che accade realmente fuori dalla stessa.

Nell'epoca storica in cui viviamo, abbiamo appunto visto come mantenere determinate abitudini e comportamenti ( positivi ) nonostante il blocco mondale, ci ha permesso di non cadere nei labirinti che possono essere generati da stress, stanchezza o peggio.

Quante persone hanno continuato a truccarsi nonostante dovessero restare a casa? Sembra sciocco? Chi se ne frega, l'importante è che ci faccia del bene nel momento in cui lo facciamo e nel lungo periodo.

E quante persone invece la mattina si alzano, si preparano anche se magari lavorano da casa? Perché hanno imparato non solo ad amare se stess* e prendersi scura della propria persona ma anche  ha sviluppare una propria forma mentis.

Anche avere l'impegno di un'animale non affatto una brutta idea.

Se hai la possibilità ( che non vuol dire solo spazio in casa, ma mettere in conto anche una serie di spese che comporta avere un nuovo componente della famiglia ) di adottare, io lo consiglio perché ti mette nell'esatta condizione di fare qualcosa anche se non hai voglia.

Sapete quante volte non ho voglia di uscire con il mio cane perché piove che dio la manda? Eppure lo faccio.

Soprattutto in questo periodo è un po' un disastro, perché io che porto gli occhiali ho anche la difficoltà che si appannano con la mascherina.
Quindi immagina, me con gli occhiali appannati, con il cane, l'ombrello, la pioggia... E pensa a quando con tutto questo devo anche raccogliere i bisogni.

Ma sai cosa penso ogni volta che torno a casa, anche se sono fradicia? Grazie!

Sì, io sono grata al mio piccolo Tristan perché portare lui fuori mi permette di staccare, anche quando non ho voglia anzi soprattutto in quei momenti mi aiuta più di quanto lui possa pensare, perché prendermi cura di lui in questi dettagli, mi educa ad andare avanti nelle mie tempeste.

Ergo, per concludere ricordiamoci che piccoli e semplici passi, ci portano a percorrere lunghe distanze perché passo dopo passo alleniamo la nostra mente ad essere sempre più efficiente, nonostante tutto.

E voi anime colorate che ne pensate?
Immaginavate che avere delle piccole abitudini da portare avanti nonostante le circostanze non propizie, ci permettesse di sviluppare un'impostazione mentale che ci viene in aiuto nel nostro percorso di crescita?
D'ora in poi guai a chi osa criticare chi si sistema per stare a casa 😉
Io vi do appuntamento, al prossimo post, voi se volete raccontatemi i vostri pensieri.

Non dimenticate di far parte della #RainbowFamily🌈 interagendo con me attraverso i social, perché il contatto umano è quel battito di colore in questo mondo virtuale.

Lots of Love
Shikal Michelle 
💛 ❤️ 💜 💙 💚